Arte nel 1903

L'anno 1903 vede due correnti artistiche, da una parte il Futurismo e dall'altra la Art Noveau. La prima nasce in Francia nei decenni a cavallo tra l'Ottocento  e il Novecento.






Uno degli eventi più importanti di questo periodo fu la Esposizione Universale di Parigi nel 1900 e in particolare nel 1902 la Esposizione Internazionale a Torino. I maggiori rappresentanti furono Gustav Klimt per la pittura, Antoni Gaudì per la architettura.


ARCHITETTURA

Lo stile liberty investe tutta l'Europa, anche se venne chiamato in modi diversi. Tutti questi sono accomunati dallo "stile floreale", nome coniato da Henry van de Velde. In Spagna, a Barcellona, il protagonista è Gaudì: si vedranno motivi simbolici complessi,  forme straordinarie e imprevedibili:



Casa Batllò

Parc Guell


Sagrada Familia


In particolare, segni evidenti del passaggio dell'arte  a Torino è il Padiglione Centrale Dell'esposizione:




Per quanto riguarda il futurismo, fu un movimento che nacque in un periodo di splendore tecnologico, di conseguenza riusciva a stimolare l'artista, ma soprattutto l'osservatore. Si parla di aerei telegrafi senza fili, radio, cineprese... Tutti strumenti ripresi dagli stessi artisti nelle loro opere:




Umberto Boccioni- La città che sale



Già qui si possono intravedere fabbriche  e ciminiere, tutto viene investito dalla tecnologia: è con questo atteggiamento positivissimo che si affronta l'avvenire di un nuovo secolo. Gli altri colossi del movimento furono: Marinetti per la letteratura, Antonio Sant'Elia per la architettura. In particolare dobbiamo a Filippo Tommaso Marinetti la stesura del Manifesto Futurista, la cui prima bozza fu pubblicata a Parigi nel giornale Le Figaro:







Antonio Sant'Elia invece aveva già in mente la città del futuro:



Palazzo a Scala

La città nuova- prospettiva

Nessun commento:

Posta un commento